Bevanda prodigiosa in grado di risvegliarci dal torpore del sonno, il caffè, nettare miracoloso proveniente da molto, molto lontano, domina le nostre vite: secondo, tra le bevande, solo all’acqua, ogni giorno e in ogni parte del mondo, vengono consumate più di 1,5 miliardi di tazzine di caffè per ristorare i corpi, condividere momenti di relax o brevi pause tra una sessione di studio e un’altra. Migliore amico del lavoratore, sostegno dello studente e “scusa” perfetta per un incontro dolce, la bevanda nera dal profumo amatissimo e riconoscibile al pari di una scia seducente, diventa sinonimo di “casa”, “calore”, “energia”.
Ma da dove viene il caffè che abitualmente sorseggiamo nelle nostre case? Da quale parte del mondo giunge, magico supereroe, per ristorarci con energie che sembravano perse per sempre? Coltivazione bisognosa di cure: perché dire un immenso “grazie” ai paesi produttori di caffè.
Brasile, Honduras, Etiopia: questi sono solo alcuni dei nomi dei maggiori produttori di caffè, nettare nero e familiare, sempre presente nelle nostre dispense. Prodotto naturale e, per questo motivo bisognoso di specifiche cure, il caffè trova il proprio clima di crescita e maturazione ideale nella fascia equatoriale e tropicale del terra, dove le sue piantagioni, creature delicate, possono bearsi e crescere avvolte in temperature calde, ottimali per uno sviluppo in piena salute della pianta, portatrice di profumati e preziosi chicchi neri.
Curate da più di 20 milioni di coltivatori nel mondo, le piantagioni di caffè sono solitamente piccole, portate avanti a livello locale e mantenute floride per mezzo di particolari metodi di coltivazione pregni di cura e amore, tanto che, all’anno, la produzione di caffè si aggiri indicativamente intorno a pochi preziosissimi sacchi di chicchi neri per piantagione. Coltivazione selezionata, dunque, quella del caffè, diventa ai nostri occhi del tutto simile ad un’arte tradizionale che richiede pedissequa e capillare attenzione dal seme piantato fino alla raccolta del chicco, il cui nome, a seconda della forma e della zona di produzione, sarà o Arabica o Robusta.

Produttori Caffè
I due tipi di chicco presenti sul mercato, utilizzati nella produzione delle miscele più famose, come ad esempio quella espresso, possiedono caratteristiche organolettiche differenti: i primi, chicchi Arabica, si presentano più allungati e dal sapore più delicato dove, invece, i secondi, chicchi Robusta, mostrano una forma più tondeggiante e un sapore più amaro e corposo sulla lingua. Viaggiatore senza confini, il caffè, una volta prodotto, percorre chilometri e chilometri prima di raggiungere le nostre tavole e allietarci con il suo sapore dolce e amaro.
I paesi produttori di caffè
Compresa la cura e l’attenzione che coltivare il caffè comporta, sarà necessario conoscere i paesi produttori del chicco color marrone, toccati da perfette condizioni climatiche che rendono il prodotto perfetto e amabile sulla lingua.
Sud America
Il Sud America detiene il primo posto nella produzione di caffè a livello mondiale: specializzato nella produzione di quel chicco particolare che prende il nome di Arabica, il Brasile si fa leader nella coltivazione dei chicchi neri, seguito dalla Colombia, dalla Bolivia e dal Perù. Morbido sulla lingua e dalla squisita consistenza, il caffè del Sud America, grandemente utilizzato per le miscele espresso, ricorda il sapore della pasta di cacao e della frutta secca. Altri paesi produttori del Sud America sono il Guatemala, l’Honduras, Nicaragua, Haiti, Costarica e El Salvador; ad ogni clima specifico corrisponde la coltivazione di una particolare tipologia di caffè, più o meno amaro, più o meno corposo, in una varietà che rende l’America del Sud luogo perfetto per le piantagioni del chicco delicato.
America del Nord
Forte, corposo, dal gusto decisamente strong: molto diverso dal cugino del sud, il caffè prodotto in America del Nord riempie il palato di un sapore decisamente amaro e dalla consistenza corposa. Molto richiesto in Giappone e negli Stati Uniti, il caffè dell’America del Nord diventa gusto innovativo da sperimentare necessariamente.
Asia
Robusta e Arabica seguono cicli di coltivazione differenti: per questo motivo l’Asia si pone sul mercato della produzione di caffè come un regno sempre ricco di chicchi neri. A seconda del clima, infatti, vengono portare avanti specifiche coltivazioni in grado di soddisfare il mercato vicino con chicchi sempre perfetti e dal gusto inconfondibile. L’india, vicina di casa, si specializza, invece, nella produzione di speciali caffè le cui piantagioni vengono pettinate dai venti monsonici: i caffè monsonati.
Africa
Congo, Uganda, Tanzania, Madagascar: l’Africa produce “poco caffè” ma di ottima qualità. Leggermente frenata, rispetto alle altre potenze produttrici di caffè, da un sistema agricolo non ancora pienamente sviluppato, l’Africa sa offrire caffè selezionato e forte dove chicchi Arabica e Robusta possiedono un gusto sempre inconfondibile. L’Etiopia, luogo natale della qualità Arabica, produce 385.000 tonnellate di caffè all’anno distribuite in ogni parte del mondo.
Oceania
Speciale ma di difficile reperibilità sul mercato, il caffè prodotto in Papua Nuova Guinea viene consideato di altissima qualità per le condizioni climatiche perfette in cui viene prodotto.